Ci ritroviamo per parlare di un argomento decisamente speciale, tanto conosciuto e diffuso universalmente quanto incompreso nelle sue basi tecniche e teoriche: Internet.
Per
cominciare, che cos’è Internet? Non è nient'altro che una che una
rete di calcolatori
diversamente specializzati in grado di comunicare tra loro. I
principali dispositivi che costituiscono Internet sono:
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Gli host, un termine generico utilizzato per descrivere gli estremi della rete. In poche parole gli host sono i punti interessati come destinatari o mittenti dell'informazione. I server e i client sono entrambi host.
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I router, apparecchi dedicati alla propagazione e al corretto instradamento dell'informazione.
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I server, ideati sopperire una grande quantità di richieste da parte dei client.
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I client, cioè i nostri computer, smartphone o tablet che si collegano in rete per ottenere i servizi da un server (chat, download, mail, etc...).
Per
permettere ai dispositivi appena citati di comunicare in rete è
necessario stabilire sia dei collegamenti fisici sia una serie di
protocolli specifici. La stratificazione
di questi protocolli è la chiave per comprendere Internet:
costituisce una scelta ben precisa di tipo ingegneristico che
permette di sviluppare ogni aspetto della rete in modo indipendente e
parallelo.
Dobbiamo
immaginare i livelli di Internet come parti di una matriosca, nel
cuore della quale è inserito il primo livello. Ogni altro livello
successivo, via via più esterno, costituisce strato per strato
l'involucro della bambola, così da determinare le proprietà di
propagazione dei dati. Questo principio è detto
incapsulamento dei dati. A ogni nodo della rete, poi, la
matriosca viene smontata e rimontata per determinare come il
messaggio deve essere recapitato alla sua destinazione finale.