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Uno dei modi per aumentare la reattività del proprio computer consiste nel montare un hard disk più perfomante. Se i dischi magnetici garantiscono un ampio spazio di archiviazione, gli SSD, allo stato attuale della tecnologia, assicurano il massimo delle performance. Installare una cache SSD significa raggiungere il giusto compromesso tra le due scelte.
La cache SSD che abbiamo deciso di recensire per testarne l'efficacia, è la ReadyCache da 32GB (29.82GB reali) di SanDisk, acquistabile per circa 50€.
Unboxing
[caption id="attachment_3229" align="aligncenter" width="620"]PCWorld.fr[/caption]
Cortesia per l'immagine a PCWorld
La confezione di SanDisk, come potete vedere dall'immagine, comprende: l'SSD da 32GB, l'adattatore per inserire il disco all'interno di uno slot da 3.5”, un cavo sata (di qualità mediocre), un manuale di garanzia e un foglio con il codice di attivazione del software ExpressCache.
Compatibilità e requisiti minimi per installare ReadyCache:
- ReadyCache è compatibile con Windows 7 e 8
- 1GB di RAM (per Windows 32bit) and 2GB di RAM (per Windows 64bit)
- SATA II o migliore
- Connessione internet (per autenticare ExpressCache)
- .Net Framework 3.5 o superiore
Installazione e configurazione
L'installazione del dispositivo è davvero molto semplice. La ReadyCache va collegata nel case come un qualunque hard disk, ovvero collegando il cavo di alimentazione SATA dall'alimentatore al disco e collegando il cavo di trasferimento dati SATA dal disco alla scheda madre. E' importantissimo segnalare che questa operazione deve essere effettuata con il computer scollegato dalla presa di corrente. Inoltre è consigliabile collegare la ReadyCache a una porta SATA III in modo da poter sfruttare tutta la larghezza di banda disponibile.
Una volta che la cache è installata e collegata correttamente all'interno del case, ci si può dedicare alla configurazione software, anch'essa estremamente intuitiva e rapida.
E' sufficiente collegarsi alla pagina di SanDisk dedicata alla ReadyCache e scaricare ExpressCache. Una volta terminato il download del software si passerà all'installazione, al termine della quale bisognerà riavviare il computer.
A operazione conclusa sarà sufficiente aprire ExpressCache, premere su “Attiva” ed inserire il codice di attivazione del software. A questo punto il programma si occuperà di eseguire in automatico il caching dei dati dal disco magnetico alla memoria SSD, permettendoci di godere dei vantaggi di utilizzo di una memoria basata sui semiconduttori.
Da segnalare che ExpressCache dovra` rimanere sempre abilitato se si vuole che i dati vengano aggiunti gradualmente alla memoria SSD.
Prestazioni
SanDisk non ha reso note le prestazioni specifiche del prodotto, salvo pubblicare sul sito la velocità di lettura sequenziale di 480MB/s. Sulla confezione è promesso un tempo di caricamento del sistema operativo più rapido di 4 volte e un tempo di risposta delle applicazioni fino a 12 volte più veloce se comparato con un HD 7200RPM da 2.5".
Avendo registrato dei riferimenti con un PC dotato di soli hard disk meccanici da 7200RPM da 3.5", possiamo ora eseguire un confronto dei tempi prima e dopo il montaggio di ReadyCache.
Programma testato | Tempo avvio Senza ReadyCache | Tempo avvio Con ReadyCache |
Boot Windows 7 | 170 s | 50 s |
Magix Video Deluxe 16 | 16 s | 7 s |
Thunderbird | 8 s | 6 s |
Da notare quanto i dati forniti dal produttore non siano totalmente attendibili. Per quanto riguarda il tempo di boot il risultato e` davvero buono, 3.4 volte piu` veloce rispetto alla configurazione precedente. D'altro canto il tempo di risposta delle applicazioni sembra abbastanza lontano dall'essere migliore di 12 volte rispetto alla stessa operazione eseguita con i soli hard disk magnetici; si apprezza tuttavia un tempo di avvio del programma migliore tra il 50 e il 25%. Se con le applicazioni più leggere (Word, Chrome...) si verifica un avvio quasi istantaneo, e quindi la differenza percepita è minima, con quelle più pesanti (Magic Deluxe Video) il gap si fa sempre più evidente e si ottiene un considerevole risparmio di tempo.
Conclusioni
Sebbene un sistema dotato di una memoria cache SSD non possa raggiungere le stesse performance di un SSD puro utilizzato come disco primario, può far propendere per questa scelta l'estrema economicità del prodotto e la facilissima procedura di installazione. Ci sembra giusto segnalare che i prezzi dei dischi SSD stanno calando costantemente, ormai è possibile acquistare un ottimo SSD Samsung 840 da 250GB per circa 150€.
VALUTAZIONE SINTETICA | |
PREGI | 1) Buon rapporto qualità prezzo. 2) Migliora sensibilmente le prestazioni del proprio PC. 3) Il software ExpressCache svolge l'operazione di caching in automatico senza dare alcuna noia all'utente. 4) Installazione semplicissima. |
DIFETTI | 1)Cavo sata fornito di bassa fattura. 2)Se si è disposti a spendere di più, converrebbe l'acquisto di un SSD da usare come disco primario. |
PREZZO | 50€ |
VOTO |
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