domenica 11 marzo 2012

Descrizione della memoria SSD Samsung 830 Series 256Gb [UNBOXING]

Ecco come si presenta l'ultimo modello dei Solid State Drive della Samsung: la serie 830. Lo presentiamo nel taglio da 256Gb, costruito con 8 memorie NAND flash da 32Gb ciascuna. Le alternative, per quanto concerne la capacità di memoria di questo disco solido, sono: 64, 128 e 512 Gb. La Samsung distribuisce sia la versione da 3,5'' per computer desktop, sia quella da 2,5'' per notebook, noi abbiamo effettuato l'unboxing di quest'ultima.


Un primo sguardo alla confezione.





Appena aperto il pacchetto, notiamo l'unità SSD ben alloggiata sulla sinistra, a destra invece troviamo il cd delle suites Norton Ghost e Magician, assieme all'adattatore Sata to USB. Norton Ghost serve per trasferire agilmente i dati dal vecchio hard disk al nuovo SSD. Con Magician, invece, Samsung offre una comodità non indifferente: aggiornare il firmware del disco ed eseguire operazioni di manutenzione direttamente da questo programma. Insomma, con questa applicazione potremo gestire il nostro SSD in tranquillità. Niente da fare però per gli utenti Mac, questi software girano solo su macchine Windows. Cosa fare quindi? Tentare di virtualizzare Windows con Parallels Desktop, o partizionare il Mac con bootcamp? Nessuna delle due ipotesi è valida, infatti il SSD non viene rilevato dal programma, poichè  viene riconosciuta soltanto la singola partizione del disco in cui è installato, reale e virtuale che sia. Sarebbe corretto se Samsung rilasciasse un download con un'applicazione compatibile anche per gli users della Mela. L'unico modo per risolvere il dilemma, al momento, è di rimuovere il SSD e attaccarlo ad una macchina Windows grazie al cavo Sata-to-USB, per poi gestire tutto con Magician.

Aggiornamento: finalmente, Samsung ha rilasciato i file .iso per eseguire la procedura di update del firmware anche su sistemi Mac OS X. Ecco la home page da dove effettuare il download.

Infine: con l'adattatore USB-to-Sata potremo utilizzare il SSD come unità esterna, magari per trasferire sul nuovo disco tutti i dati del precedente hard disk. Da sottolineare: gli SSD della serie 830 sono Sata III, quindi la velocità di trasferimento dati arriva fino a 6Gb/s, sempre se il computer sul quale è montato è compatibile con l'interfaccia Sata III, altrimenti la rapidità di trasferimento sarà limitata a quella supportata dalla macchina in questione. Per esempio, nel mio caso, sul MacBookPro Sata II la velocità sarà limitata a 3Gb/s, ovvero la velocità massima raggiungibile dall'interfaccia Sata II.




 Faccia a faccia con la memoria Samsung. Ogni componente di questo SSD è marchiata Samsung, si può definire un disco fatto "in casa". Di certo questo è un bel vantaggio per interventi di correzione e manutenzione da parte della casa madre sul prodotto, con eventuale rilascio immediato di nuove versioni firmware. Di solito, infatti, i produttori di SSD si appoggiano a diverse aziende terze e specializzate nella costruzione delle parti interne.

In conclusione, questo ottimo SSD, oltre ad avere prestazione eccelse da primo della classe ed essersi quindi imposto fortemente sul mercato, supporta tutte le più recenti funzioni tipiche dei Solid State Drive, quali garbage collection, TRIM e quant'altro si possa immaginare.

L'articolo è stato modificato rispetto alla prima pubblicazione.

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