domenica 18 marzo 2012

Installazione di un SSD su MacBookPro [GUIDA]

Un breve tutorial

Premessa: non è un'operazione complicata. Dal punto di vista tecnico, montare un Solid State Drive nel computer è esattamente come inserire un normale hard disk da 2,5'' o 3,5'', non cambia nulla poiché la procedura è la stessa. Infatti, l'SSD è costituito da un'unica e sottile lastra elettronica, 7-10mm di spessore, ma questa viene racchiusa in un contenitore da 2,5 o 3,5 pollici.

Detto questo, oggi mostriamo come sostituire un hard disk tradizionale da 2,5'' con un SSD su un MacbookPro.


L'SSD, nel posto che gli spetta.



PRIMA DI INTERVENIRE

Semplice, servono due tipi di cacciavite: il Torx T6 e il Philips #00. Volendo essere pignoli, si potrebbe utilizzare anche uno Spudger (piccola spoletta di plastica) per scollegare la logic board dalla batteria e un kit antistatico per evitare ogni possibile rischio di danneggiare le parti interne del Mac, ma per sostituire l'hard disk o la RAM non sono precauzioni strettamente necessarie. Comunque la funzione dello Spudger può essere svolta dignitosamente anche da oggetti di uso quotidiano "riadattati", per esempio si puo` utilizzare la bacchetta di un cotton fioc.

Altra questione è la migrazione dei dati personali: e` banale dirlo, ma compiere un backup prima di sostituire il disco è d'obbligo. Si può usare Time Machine, oppure, se si effettua un'installazione ex-novo, trasferire le cartelle interessate su un HD esterno per poi riportarle sul nuovo SSD una volta re-installato il sistema operativo.


Il Torx T6 e il Philips #00, reperibili presso qualsiasi ferramenta.

PROCEDURA

Il Mac, per essere operato, deve essere freddo, per cui è necessario spegnerlo una mezz'ora prima di agire. Un buon consiglio: prima di entrare in azione, oltre a lavarsi bene le mani, bisogna scaricare l'energia elettrostatica accumulata dal nostro corpo, per evitare danni irreparabili alla macchina. Come? L'esempio classico è strisciare le dita contro il termosifone. In generale, basta sfregare le mani su una superficie in metallo.
I principali passi da seguire:

1- Utilizzando il cacciavite Philips #00, svitare le 10 viti esterne così da poter aprire il case del MacBookPro.

2- Individuato l'hard disk, svitare le 2 viti della striscia di supporto di plastica, e toglierla dalla sua sede.

3- Staccare il cavo Sata dal disco, con delicatezza.

3- A questo punto, rimuovere il disco meccanico maneggiandolo per i lati, meglio non toccare la superficie inferiore.

4- Una volta deposto il disco, con il cacciavite Torx T6 svitare le 4 viti laterali, 2 viti per lato. Queste dovranno essere rimontate sull'SSD.

5- La linguetta trasparente: staccarla dal vecchio disco e applicarla al nuovo, nel punto corrispondente.

6- Avvitare le 4 viti, 2 per lato, sull'SSD.

7- Inserire l'SSD nell'apposito spazio, attaccare il cavo Sata, e poi sistemare la striscia di supporto di plastica al suo posto stringendo le 2 viti.

8- Finito: richiudere tutto.


Iconografia riassuntiva (Cortesia: InternetZone; iFixit; MacLife; ExtremeTech)

Partendo da sinistra in alto: le 10 viti esterne del MacBookPro; l'interno del computer con le due viti della striscia di supporto dell'hard disk (prime due frecce in alto) e la linguetta trasparente (freccia in basso); una delle 4 viti esterne laterali montate sull'hard disk rigido da 2,5''; immagine che evidenzia le 4 viti da smontare, cerchiate in rosso; visione ravvicinata del cavo Sata, da staccare dal vecchio hard disk, per riattaccarlo al nuovo disco; SSD, illustrazione dei 4 fori laterali dove stringere le viti con il cacciavite Torx.

Qui termina l'operazione di intervento manuale, ora bisogna configurare il nuovo disco. Ecco come:

1- Compiere il reset della PRAM. Per farlo, appena accesso il MacBook tenere premuto Cmd-Alt-P-R contemporaneamente, fino a quando il computer non si riavvia in automatico. Quando si ripresenta il suono iniziale di accensione del Mac, mollare i tasti.

2- Fatto questo, non rimane che installare il nuovo sistema operativo, oppure importare il backup di Time Machine. In ogni caso è il momento di inserire il supporto esterno sul quale è presente il sistema operativo da installare: dvd nel caso di Snow Leopard, periferica USB nel caso di Lion o successivi. Si sa, il Leone e il fratello maggiore di montagna, sono distribuiti solo su MacAppStore, niente dvd; per questo, una volta scaricati, è necessario masterizzarli, grazie a UtilityDisco, su una chiavetta USB: quella da 8Gb va più che bene. Così si potrà avere l'OS sempre a portata di mano, pronto all'uso nel caso di re-installazione o riparazione di permessi del disco. Quindi, come secondo step, inserire la chiave USB o il dvd.

3- Una volta che l'interfaccia del SO si è caricata, si dovrà inizializzare il nuovo disco solido in formato Mac Os esteso (Journaled). Per portare a termine la formattazione, andare in UtilityDisco dal menù a tendina soprastante, individuare l'SSD nella colonna a sinistra, evidenziare la partizione e cliccare su inizializza in "Mac Os esteso (Journaled)".

4- E' il momento di insediare il sistema operativo, il disco è adesso pronto per ricevere Lion, Mountain Lion, o SL (Snow Leopard). Uscire da UtilityDisco e procedere all'installazione, sempre dal menù a tendina in alto. Oppure, importare il backup da Time Machine senza re-installare l'OS.

Problema: cosa fare del disco rigido appena tolto, è già tempo per una pensione anticipata? No, basta comprare un case per hard disk da 2,5'' con USB, così da trasformarlo in un comodo supporto di memoria esterno.

Altra soluzione, duttile e funzionale, è quella di installare SSD o HD al posto del masterizzatore DVD SuperDrive del Macbook, così da unire la grande efficienza dei Solid State Drive allo spazio di archiviazione degli hard disk tradizionali.
Note:

Ecco la bibbia per gli smanettatori di prodotti tecnologici, qui si trovano tutte le guide per qualsiasi tipo di modifica, interna o esterna, agli svariati gingilli tech, dagli iDevice alle console di gioco e tutto il resto: iFixit.

Per avere informazioni chiare sulle note funzioni "TRIM" e "garbage collection" presenti negli SSD, rimandiamo a Saggiamente, che ha descritto con la sua consueta precisione la situazione per i Mac users. Su Mac OSX, il programma di riferimento per attivare la funzione TRIM, se ve ne fosse la necessità, è Trim Enabler. Infatti, mentre la garbage collection è già automaticamente operativa (se l'SSD la supporta), la TRIM deve essere attivata manualmente.



L'articolo è stato modificato rispetto alla prima pubblicazione.

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