lunedì 14 maggio 2012

La guida all'overclock del processore - I programmi da avere e leimpostazioni consigliate [VIDEO]


Introduzione da Wikipedia: "fare un overclocking significa aumentare la frequenza di lavoro di un qualsiasi componente che ne abbia una, come ad esempio un processore. La frequenza con cui lavora un moderno processore è determinata da due parametri: la velocità ed il tipo di bus, che potrebbe, ad esempio, essere di 200 MHz) ed il moltiplicatore di tale parametro, nel nostro caso esemplificativo, pari a x10. Dato l'esempio, la frequenza di lavoro del processore preso in esame sarà di 2000 MHz (bus * moltiplicatore). In generale è possibile praticare l'overclock di tutti i componenti digitali in sistemi asincroni, composti per meglio dire da sottosistemi che operino quindi a velocità diverse tra loro e non uniformi. Nello specifico del nostro esempio, un qualsiasi sistema informatico ha le porte USB, la memoria di sistema, la memoria della scheda grafica, la CPU ed il bus di sistema che operano a velocità diverse: è l'architettura che procede poi a bufferizzare e gestire in modo del tutto trasparente le transizioni delle informazioni tra un componente e l'altro. In sistemi sincroni, invece, esiste una sola velocità di clock alla quale sono legate tutte le componenti del sistema: modificarla significherebbe agire sull'intero sistema, cosa che evidentemente non è possibile data la nativa eterogenea delle componenti in questione."

Con questo articolo ci proponiamo di offrirvi gli strumenti più adatti per gestire l'overclock del vostro processore, andando a lavorare sul moltiplicatore. Modificare la frequenza di bus del processore rischia di danneggiare la scheda madre o quanto meno di intaccare la stabilita` complessiva del sistema, pertanto conviene lasciarla invariata. Innanzitutto sarà necessario essere dotati di una CPU Intel della serie K, cioè che abbia i moltiplicatori sbloccati, altrimenti di un processore AMD.

Prima di addentrarvi nella lettura dell'articolo vi ricordiamo che l'overclock, soprattutto se non eseguito con le dovute accortezze, può essere una procedura rischiosa in grado di compromettere irreversibilmente l'hardware del vostro computer. Pertanto prima di sperimentare in prima persona, sul vostro sistema, vi consigliamo di documentarvi il più possibile su tale pratica, perciò non possiamo in alcun modo renderci responsabili nel caso il vostro computer rimanesse danneggiato.
Alcune utility, tutte gratuite, per il monitoraggio dei parametri hardware e di temperatura del nostro pc:



  • CPU-Z, è un programma  del quale avevamo già parlato in un articolo precedente. Questo programma è molto utile sia per controllare che il moltiplicatore sia coerente con quanto impostato dal bios, ma anche per verificare il voltaggio della CPU, sotto la voce V-core, e molto altro ancora. Dai dati forniti da Tom's hardware vi segnaliamo che tensioni superiori a 1,45 V abbinati a temperature maggiori di quella ambientale possono danneggiare rapidamente una CPU Intel a 32 nm. Questi processori, d'altro canto, si danneggiano molto lentamente per tensioni comprese tra gli 1,4 e gli 1,45 V. Non si sono riscontrati problemi invece per oltre un anno per tensioni inferiori all'1,4 V. Tuttavia una scheda madre economica, che trasmette una tensione poco stabile, può rischiare di danneggiare un processore anche a voltaggio di 1,38V. Rimanendo in un voltaggio vicino agli 1,35 V si può stabilire un overclock adatto all'uso daily e che non dovrebbe compromettere la longevità del vostro processore.

  • Core Temp, anche questo è un programma di cui abbiamo già trattato in un articolo precedente. È un programma di fondamentale importanza poiche` ci consente di visualizzare la temperatura di ogni core del processore.

Alcuni programmi di stress test, il cui compito è di portare la capacità di calcolo del processore ai massimi regimi possibili per testarne la stabilità:

  • Prime 95, è un programma già descritto in un articolo precedente. Per avere un quadro chiaro sulla stabilità del nostro processore è consigliabile farlo funzionare per almeno tre ore in modalità "Blend". Una volta terminato il test ci verrà fornito un rapporto che informerà se si sono verificati errori in fase di carico.

  • Intel Burn Test (detto anche IBT), è un altro ottimo programma di stress test. Non richiede alcuna istallazione proprio come Prime 95, è sufficiente cliccare sulla sua icona per avviarlo; per ottenere un risultato di affidabilità attendibile bisognerà impostarlo con "Stress Level" Maximum e fargli eseguire tra i 20 e i 30 cicli.

Alcuni programmi di benchmark, per verificare l'incremento prestazionale del processore dopo la procedura di overclock:

  • superPI

  • Wprime, a differenza del precedente è ottimizzato per processori multicore.

Durante ogni stress test è molto importante controllare attentamente la temperatura della CPU e nel caso dovesse superare i 75° bisognerà fermare ogni operazione per non rischiare di arrecare danni all'unita` di calcolo. Prima di addentrarsi nelle pratiche di overclock è consigliabile munirsi di un buon sistema di dissipazione del calore per la CPU. Vi consigliamo un ottimo dissipatore a liquido, economico ed efficiente, prodotto da Antec, il Kuhler H2O 620.

Di seguito elenchiamo i principali parametri da configurare tramite il bios della scheda madre per eseguire un overclock manuale:

La premessa è che ogni processore, anche appartenente allo stesso modello, è unico e differente. Pertanto il voltaggio minimo che rende stabile una CPU probabilmente non corrispondera` su un'altra. Lo stesso discorso vale per la frequenza massima raggiungibile, ogni processore ha limiti differenti. La pratica dell'overclock non e` una scienza esatta a priori, ma al contrario e` tutta empirica; per ogni processore bisognerà inserire i parametri di voltaggio per tentativi, fino a trovare quelli che per efficienza, potenza e stabilità si adatteranno meglio al nostro sistema.



Ringraziamo mr.frizz che ha realizzato un’ottima guida sul forum di Tom's hardware. Il thread originale e` leggibile a questo LINK, mentre di seguito abbiamo incollato le voci dei parametri principali da configurare.


"Overclock con p67/z68 e processori Intel non K ma dotati di turbo:

  • Spread spectrum: tutti su disabled. Abilitare questo valore porta il bclk a funzionare a 99.8 invece che a 100mhz di base.

  • Cpu base frequency: espresso in decine di khz,di base sta a 10000 (equivalenti a 100mhz), è la frequenza base del processore, quella che si aumentava per overclockare con i vecchi processori. Con i processori Sandy Bridge non si può salire con questo valore,in quanto gestisce anche le periferiche sata e la pciexpress frequency, quindi aumentando troppo questo valore manderete fuori specifiche rischiando di bruciare qualcosa. Tenetelo a 10000 e alzatelo solo per benchmark.

  • Adjust cpu ratio: è il moltiplicatore originale che permette la frequenza del processore nativa, senza interventi del turbo. Potete lasciarla invariata, oppure disattivare il turbo e impostare il moltiplicatore massimo disponibile (7 tacche in più rispetto all' originale) il risultato sarà il medesimo.

  • Eist: serve per il risparmio energetico, tenetelo attivo in quanto non influenza l' overclock e in idle vi farà risparmiare in bolletta e temperature.

  • Pll internal overvoltage: attivatelo per aumentare la stabilità in overclock, permette di salire qualche centinaio di mhz extra oppure di abbassare il vcore con overclock medi.

  • Pll voltage: riguarda il generatore di clock, integrato nei processori. Dato che si sale di moltiplicatore su Sandy Bridge, potrebbe aver perso il senso che aveva con i core2 duo e quad, ma tenerlo abbastanza alto aiuta ad essere stabili con elevati moltiplicatori delle ram. max 1,9v ma di solito già con 1,85v si tengono stabili 4 banchi di ram a 2133. Valore consigliato 1,7V.

  • Dram ratio: è il rapporto della ram. Sono tutti multipli di 1,33 rispetto al cpu base frequency, quindi si avrà la scelta tra 1066,1333,1600,1866,2133 e così via. Selezionate quello relativo alle vostre ram.

  • Extreme memory profile: se le vostre ram hanno un profilo simile tra gli spd, attivate quest opzione dopo aver impostato dram ratio su AUTO, fatto questo la ram andrà sui valori per cui è stata progettata automaticamente.

  • Vdroop control (o loadlinecalibration): gestisce l'oscillazione di voltaggio in full rispetto al valore da voi impostato da bios. Quì va a fortuna con la scheda madre e si va a tentativi. Di solito le impostazioni più spinte (low vdroop o 0% a salire) danno un oscillazione minore.

  • Cpu vcore: è il voltaggio della cpu. Valore consigliato 1,375V max per daily.

  • Offset: serve per gestire il voltaggio della cpu senza intaccare quello base. Lasciando su auto il vcore e lavorando con gli offset, si possono lasciare i risparmi energetici attivi e vedere il vcore scendere in idle (non solo il moltiplicatore). Non è presente in tutte le schede madri. Il mio consiglio è lasciare il vcore su auto, e impostare l' offset per salire o scendere in modo da trovare il compromesso giusto. Per bench disattivatelo e impostate direttamente il vcore che vi interessa.

  • Loadline Calibration: tenetela su enabled, o se una scheda madre vi da la possibilità di scegliere tra vari livelli,potete anche tenerlo su normal per un daily.

  • Dram voltage: è il voltaggio delle ram. Se avete attivato XMP automaticamente imposterà anche questo valore, in caso contrario 1,5v è quello nativo in quanto integrato nel processore. Non si sa cosa possa succedere a lungo andare se impostate 1,65v come per le vecchie ram, io vi consiglio di non andare oltre 1,575v come consigliato da Intel.

  • Vccio o Vtt o V i/o: gestisce le tensioni dedicate a vari bus di sistema (ram,pcie). Sconsiglio di andare oltre 1,2v perchè non avrebbe senso, per un daily può stare a 1,08 e se si hanno problemi con ram ad alta frequenza si può spingere tranquillamente a 1,13.

  • Pch 1.05: relativo al chipset,tenetelo pure su auto.

  • Hyper threading: attivabile solo su i7 e i3, tenetelo attivo per creare dei core virtuali aggiuntivi.

  • Active processor cores: quì potete selezionare quanti core tenere attivi, utile per cercare i limiti con le versioni K disattivandone 2 o più.

  • Intel virtualization Tech: se usate la virtualizzazione attivate questa funzione, altrimenti disattivatela.

  • C1e support: vari stadi di risparmio energetico. Disattivato in caso di cpu voltage ad un valore preciso.

  • Intel c-state: come sopra.

  • Overspeed protection: disattivata in caso di overclock.

  • Long duration power limit (w): imposta il tdp massimo per lunghi periodi. Tenetelo pure su 200.

  • Short duration power limit (w): imposta il tdp massimo per brevi istanti. Quì metterei anche 250. Difficilmente con un sandy non K andrete oltre tali tdp, salvo voltaggi esagerati.

  • 1/2/3/4 core ratio limit: tutti impostati al massimo (7 tacche oltre il moltiplicatore principale originale) in modo da ottenere le massime prestazioni praticamente in ogni situazione.

Overclock P67/z68 Per Intel serie K:

Valgono le stesse cose per le versioni lisce, con l’aggiunta che non si ha il limite a 7 tacche extra di moltiplicatore ma si arriva ad un massimo di 57.

  • Long duration power limit (w): alzate questo valore a 300w.

  • Short duration power limit (w): 350w. Come sopra difficilmente raggiungerete tali valori nella realtà se non esagerate con il voltaggio.

  • 1/2/3/4 core ratio limit: quì va a fortuna a seconda della bontà del processore. In questo caso potete benissimo giocare con il tdp, per esempio se quest' ultimo sta a 300w, è ovvio che un core solo potrà permettersi un moltiplicatore maggiore, mentre con 4 sarà più facile raggiungere tale soglia con un moltiplicatore inferiore.
    Il mio consiglio è di disattivare il turbo,salire con il moltiplicatore principale e trovare il limite con questo. Se arriverete a 45 con il principale, provate a riattivare il turbo e impostare 48/47/46/45 rispettivamente per i core 1/2/3/4.
    Altrimenti una volta trovato il limite con il moltiplicatore principale, riattivate il turbo, impostate il moltiplicatore di default, e impostate i turbo ai valori che avete ottenuto con il moltiplicatore principale.

Un'altra guida molto dettagliata e molto esaustiva, sulla pratica dell'overclock, che consente anche a un utente inesperto di addentrarsi consapevolmente nella configurazione dei parametri del processore, e` consutabile a questo LINK.

Per chi invece e` dotato di una scheda madre Asrock puo` trarre beneficio dalle lettura di questo articolo.

Le moderne schede madri dispongono di un'interfaccia che consente di overcloccare automaticamente il proprio sistema, basterà entrare nel bios e impostare solamente la frequenza che desideriamo permettere di raggiungere al nostro processore(alcuni produttori di schede madre offrono applicazioni per l'overclock anche dal desktop) il voltaggio e tutti i parametri che abbiamo visto precedentemente saranno regolati automaticamente dalla scheda madre. Anche su questo argomento la redazione di Tom's hardware ha scritto un articolo molto interessante intitolato: "overclock manuale contro automatico, sfida all'ultimo megahertz". L'esito del confronto è scontato, un overclock eseguito manualmente consente ancora di ottenere voltaggi più efficienti e potenze specifiche più elevate anche se le impostazioni automatiche, a seconda di chi progetta la madre, non si comportano male e consentono anche a un utente inesperto di godere dei benefici di un processore dalla capacità di calcolo più performante. L'unica preoccupazione di questo tipo di utente, che non desidera "smanettare" con i parametri del bios, sarà di verificare che le temperature dopo aver impostato l'overclock non vadano fuori controllo.
Nel caso necessitaste di maggiori delucidazioni nella pratica dell'overclock potete contattarci commentando l'articolo

2 commenti:

  1. [...] Per maggiori info sui parametri da impostare e sui programmi necessari per overcloccare il processore consultate il nostro articolo dedicato. [...]

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  2. [...] aver trattato, sia tramite un video sia tramite un articolo, l’overclock della CPU ora ci interessa approfondire l’overclock della scheda [...]

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